Post by ***@tin.itSi parla di Genocidio a Gaza nei confronti dei Palestinesi
se non e davvero genocidio e una strage quotidiana, tipo
la bomba alla Stazione di Bologna! nel 1980!
30 mila morti ad oggi!
Vediamo di capire la differenza:
* Gaza - ogni giorno partono missili contro Israele e gli arabi
hanno un centinaio di ostaggi (probabilmente morti)
* Germania - ogni giorno ebrei venivano convinti con le buone
(mentendo) o con la forza (minaccia di violenza)
a farsi trasportare come bestiamo in luoghi in cui
poi sono stati, totalmente inermi, massacrati,
una buona parte, direttamente, in massa con una
"finta doccia" (l'inganno finale), altri invece
con lo stillicidio di morti per inedia e quotidina
tortura (quindi i piu' fortunati sono stati i gassati)
Non c'e' alcuna dimostrazione da parte dei palestinesi di volere
smettere di combattere, e tanto meno di avere rinunciato al progetto
politico di cancellare Israele dalla faccia della Terra (cosa invece
decisa da molti stati arabi una volta nemici mortali di Israele).
Mi scusi, ma se devo parognare i palestinesi con con nazisti
piuttosto che ebrei degli anni '30, vedo mi rassomiglianza
con in nazisti, in particolare del 1945, mentre le prendevano dai
russi. Solo perche' i nazisti le stavano prendendo di santa ragione
dai russi, non li faceva passare dal torto alla ragione.
Insomma, la differenza tra nazisti e palestinesi non e' nel credo
comune di volere emerginare in ogni modo gli ebrei, bensi' nel
fatto che i palestinesi non hanno (ancora ?) raggiunto una forza
sufficiente per effettuare il loro progetto distruttivo.
E il 7 ottobre hanno mostrato chiaramente come intendono effettuare
il loro programma, se solo (o appena ?) ne avessero la forza.
In quanto agli israeliani, sono piu' assomiglianti agli ebrei
degli anni '30, vittima di un ventennio di cronici bombardamenti
da parte degli arabi, con la differenza che oggi hanno la forza
per reagire. Ed appena e' stato eletto un governo che ragiona come
gli arabi (occhio per occhio), probabilmente per un graduale
spostamento a destra di un elettorato stressato da venti anni di
bombardamenti casuali, seppure frenato da un popolo che ha
maggiore rispetto della vita umana degli arabi (evidente nelle
manifestazioni anti Netanyahu di israeliani per una tregua).
E' lampante anche come gli arabi stiano faccendo il possibile per
aumentare al massimo i decessi, in particolare di bambini, usati
come scudi umani della propaganda politica. Durante la seconda
guerra mondiale inglesi e tedeschi mandavano i bambini fuori
dalle citta' (e intendo i "governi" ordinavano lo spostamento dei
bambini, non era una scelta del singolo genitore) per salvarli
dai bombardamenti, organizzando scuole e servizi nelle campagne.
Come mai i palestinesi, all'inizio del conflitto, una volta capito
cosa Israele intendeva fare, non hanno raccolto i loro bambini,
portati ai confini di Gaza, chiedendo agli israeliani che se ne
faccessero carico fino alla fine del conflitto (non potendo i
palestinesi avere a disposizione una "campagna tranquilla" come
avevano invece inglesi e tedeschi). E' altamente probabile, magari
a denti stretti, che il governo israeliano avrebbe accettato,
magari chiedendo l'aiuto organizzativo dell'ONU. E se non avessero
accettato, allora si' che sarebbe stato un forte colpo di propaganda
a danno del governo di Israele e un popolo israeliano che avesse
accettato un governo che rifiutava di proteggere i bambini, seppure
di un avversario. Ma sospetto un problema culturale di fondo: mentre
i bambini in occidente sono considerati la cosa piu' preziosa di
una societa' (forse per la bassa natalita' ?), tra gli arabi i
bambini sono poco piu' di un "investimento" (come in Africa avere
una decina di bambini era l'unica forma di pensione certa per una
coppia di genitori, anzi vengono messi al lavoro appena hanno
l'eta' della scuola elementare).
Aggiungo, ci sono elementi per sospettare che l'alto numero di
bambini fa parte di un piano deliberato da parte degli arabi:
<https://www.newscientist.com/article/dn25993-the-reasons-why-gazas-population-is-so-young/>
Siamo nel 2014, dieci anni fa:
"The population density of the Gaza Strip has been disputed, but in
comparison with other cities, Gaza City, with a population of
around 750,000, is undoubtedly a densely populated urban area."
"So why are there so many children in Gaza? Demographers say it’s a
combination of unusual factors. One is that an unusually low
proportion of Palestinian women hold jobs. “It’s the place in the
world where the least women work outside the home,” says Jon
Pedersen of the Fafo Institute, a centre for demographic and social
research in Oslo, Norway. Latest figures from the Palestinian Central
Bureau of Statistics show that 14.7 per cent of women are in the
labour market."
"... the fertility rate in Gaza, 4.4 children per woman, is among the
highest in the world. That has steadily fallen from a peak of
8.3 children per woman in 1991."
Dunque, da 8,3 siamo scesi a 4,4 (ed e' ancora un valore alto), forse
perche' con l'alta densita' si creava un problema alimentare a Gaza.
E va ricordato l'incentivo economico:
"Traditionally, men will get extra wages if they have extra children."
Piu' bambini ha un arabo e piu' soldi e' pagato di salario.
Oggi il tasso di fertilita' e' sceso ancora, a 3,6, ma non e' che
i bambini fatti in precedenza spariscono e cosi' la famiglia media
a Gaza ha 6 bambini di media, il che significa che molte famiglia
arrivano a dieci, dato che anche tra gli arabi esistono donne
sterili (operate per tumore alle ovaie, o ragioni genetiche, etc.).
La domanda e' da dove arrivano soldi per dare da mangiare a tutta
quella gente ? La striscia di Gaza non e' Hong-Kong o Singapore.
Il mio sospetto e' che sono tutti figli dell'UNWRA, ovvero la
striscia di Gaza e' un problema nato dal finanziamento generoso
dei paesi occidentali, male usati per aumentare la tensione
invece di abbassarla (alla fine dell'ultima guerra tra Israele
e gli stati arabi confinanti, a Gaza erano, tra residenti e
rifugiati, circa 700'000. L'UNWRA, invece di lasciare che la
questione si risolvesse con la graduale scomparsa dei fanatici
anti-semiti scappati a Gaza, ha invece sostenuto con un costante
aiuto alimentare una folle crescita della popolazione a Gaza,
figli di fanatici anti-semiti, religiosi di una religione che non
da' scelta:
<https://theprint.in/opinion/even-if-israel-disappeared-muslims-would-still-be-hostile-to-jews-thats-the-problem/1817221/>
"Even if Israel disappeared, Muslims would still be hostile
to Jews—that’s the problem"
Questa e' la piu' semplice spiegazione del perche' della ferocia
del 7 ottobre. E' una questione religiosa e quando c'e' di mezzo
la religione, basta guardare cosa facevano i cattolici
dell'inquisizione.
"In an age when Islamophobia is a familiar terminology, Islamic
antisemitism has remained an un-diagnosed malaise, even though it
is as old as Islam itself. Contrary to the commonly peddled
opinion, Islamic antisemitism didn’t come as a response to Zionism
or the state of Israel. Even if Israel were to disappear, Muslims
would continue to be hostile to Jews."
"The Jews are regarded as Islam’s numero uno enemy."
"Furthermore, Jews are equated with moral depravity."
E questo spiega anche una vicinanza tra parti fondamentaliste della
Chiesa Cattolica con le istanze degli islamici: si "riconoscono"
come "fratelli" su almeno una questione. Se pensate a quanti cattolici
ritengono che gli ebrei abbiano una responsabilita' morale (cioe' a
carico dell'intera etnia, come se fossero gli stessi che pressavano
Pilato) per la uccisione del loro "ereo" ("Dio") Gesu' Cristo.
E questo nonostante che il messaggio di Gesu' Cristo e' stato
chiaramente uno di pace e perdono. Ma il fondamentalista cattolico
non e' cristiano, ma un "pagano riformato".
In quanto alla depravazione, quanti fondamentalisti cattolici ritengono
gli ebrei colpevoli delle peggiori depravazioni mondiali, ed e' dal
retaggio di questi cattolici (i loro figli) che i nazisti hanno pescato
a piene mani per i sostenitori piu' zelanti dell'olocausto. E oggi
non e' cambiato nulla. Anzi no, oggi gli ebrei hanno uno stato
armato fino ai denti. Ma gli ebrei restano, a livello mondiale, sotto
rischio di un nuovo sterminio, che farebbe impallidire quanto accaduto
il 7 ottobre per mano araba.
Gli arabi non hanno (ancora) perpetrato progrom e olocausti a danno
degli ebrei, come invece fatto dai cristiani prima di essere
secolarizzati e/o denazificati. Ma non e' detto resti cosi' ...
Interessante l'analisi storica per cui l'Islam abbia deciso di
trattare gli ebrei come nemici, oggi dimenticato nella memoria,
ma rimasta sotto forma di anti-semitismo.
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