butthole spelunker
2007-01-17 11:42:10 UTC
ZUCCHERO INSULTA BAUDO: "PIPPO È UNA M.... OH! FINALMENTE L'HO DETTO. MI
SONO TOLTO UN SASSO DALLA SCARPA, QUESTA STORIA CHE A SANREMO PER LA SECONDA
VOLTA NON HANNO ACCETTATO MIA FIGLIA IRENE DÀ DAVVERO AI NERVI - IL FESTIVAL
NON VENDERÀ UN DISCO".
Luca Dondoni per "La Stampa"
«Pippo Baudo è una m.... Oh! Finalmente l'ho detto. Mi sono tolto un sasso
dalla scarpa perchè questa storia che a Sanremo per la seconda volta non
hanno accettato mia figlia Irene dà davvero ai nervi per due ragioni; una è
che se nella mia carriera ho portato al Festival personaggi del calibro di
Giorgia, Elisa, Bocelli senza contare gli altri, la commissione artistica
dovrebbe darmi un po' di credito; la seconda è che la notizia della
bocciatura anche quest'anno è arrivata il giorno della vigilia di Natale,
rovinando a tutta la famiglia cena e festeggiamenti. Lo voglio dire e
sottolineare: quest'anno non ho sentito le canzoni e neppure mi frega di
ascoltarle, ma il Festival non venderà un disco»!
Zucchero è un fiume in piena, l'incazzatura non può finire lì. No, Adelmo
Fornaciari è uno che le cose non le manda mai a dire: le dice forti e
chiare. L'occasione per lo sfogo è la presentazione del «Fly World Tour
2007» che dopo sei anni di assenza riporterà l'artista in giro per l'Italia
per tre eventi in altrettante città destinati alla gloria anche per il disco
live che verrà registrato durante gli show.
«Sarò a Milano - racconta - all'Arena Civica il 7, l'8 e il 9 giugno alla
Valle dei Templi di Agrigento il 12, 13, 14 luglio e all'Arena di Verona in
tre date che ci devono comunicare i responsabili del Comune dopo che avranno
deliberato». Zucchero spiega anche il perché della scelta delle arene. «Non
è un caso che abbia scelto il numero tre e le arene. Ormai è stato fatto
tutto. Gli stadi, i palasport, i club, le balere. Adoro cambiare e per
questo motivo ho pensato al giochino del tre. Magari penserete che quello
che sto per dire è una forzatura, eppure è più facile riempire San Siro che
l'Arena di Verona per tre giorni di seguito».
Dal tour manca Roma e qualcuno glielo fa notare. «Se mi avessero dato il
Colosseo - dice - sarei passato anche di lì ma non l'hanno fatto e nella
Capitale non ci metto piede». Il tour non si intitola Fly World a caso. L'autore
di Diamante si appresta infatti a partire per un viaggio che inzierà il 3
maggio all'Olympia di Parigi per proseguire con Lussemburgo, Germania,
Slovacchia, Svizzera, Austria, Belgio e Olanda.
A giugno la parte italiana e poi via per altre date europee e festival
importantissimi. Dopo la pausa estiva a settembre il Fly World Tour riparte
dal nord Europa e solo ad ottobre varcherà l'oceano. Canada, Usa, Centro,
Sud America e Autralia accoglieranno Zucchero anche nel 2008. «E' un lungo
viaggio - dice Adelmo - per cui mi sono preparato a lungo. Ho deciso che
porterò mia figlia Irene; dopo la bocciatura della commissione festivaliera
ha bisogno di un risarcimento e la soddisfazione di fare una tournèe con suo
padre».
Dal vivo Zucchero porterà tutti i suoi soliti musicisti ai quali si
aggiungeranno Kat Dyson, già con Prince e David Sancious alle tastiere. Lo
spettacolo non vivrà di effetti speciali perchè, dice l'artista: «sul palco
basto io». Per terminare il Fornaciari non si è fatto mancare un commento
sui colleghi.
«Sono contento di aver realizzato un disco come Fly costatomi, sottolineo,
850mila euro. Ormai tutti si affidano ai computer, ne mettono uno in casa
bello potente e con quattro palanche fanno un disco. C'è poi la moda dei
cofanetti, brutti e con copertine a dir poco schifose. Ma vi rendete conto?
Non c'è più rispetto per l'arte musica, per la confezione, per il pubblico
che merita una bella foto, pensata» Zucchero gira i tacchi e se ne va: «Il
Re del blues è tornato! Mo' so' ..zzi vostri».
Dagospia 17 Gennaio 2007
( http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_28958.html )
Saluti
BS
SONO TOLTO UN SASSO DALLA SCARPA, QUESTA STORIA CHE A SANREMO PER LA SECONDA
VOLTA NON HANNO ACCETTATO MIA FIGLIA IRENE DÀ DAVVERO AI NERVI - IL FESTIVAL
NON VENDERÀ UN DISCO".
Luca Dondoni per "La Stampa"
«Pippo Baudo è una m.... Oh! Finalmente l'ho detto. Mi sono tolto un sasso
dalla scarpa perchè questa storia che a Sanremo per la seconda volta non
hanno accettato mia figlia Irene dà davvero ai nervi per due ragioni; una è
che se nella mia carriera ho portato al Festival personaggi del calibro di
Giorgia, Elisa, Bocelli senza contare gli altri, la commissione artistica
dovrebbe darmi un po' di credito; la seconda è che la notizia della
bocciatura anche quest'anno è arrivata il giorno della vigilia di Natale,
rovinando a tutta la famiglia cena e festeggiamenti. Lo voglio dire e
sottolineare: quest'anno non ho sentito le canzoni e neppure mi frega di
ascoltarle, ma il Festival non venderà un disco»!
Zucchero è un fiume in piena, l'incazzatura non può finire lì. No, Adelmo
Fornaciari è uno che le cose non le manda mai a dire: le dice forti e
chiare. L'occasione per lo sfogo è la presentazione del «Fly World Tour
2007» che dopo sei anni di assenza riporterà l'artista in giro per l'Italia
per tre eventi in altrettante città destinati alla gloria anche per il disco
live che verrà registrato durante gli show.
«Sarò a Milano - racconta - all'Arena Civica il 7, l'8 e il 9 giugno alla
Valle dei Templi di Agrigento il 12, 13, 14 luglio e all'Arena di Verona in
tre date che ci devono comunicare i responsabili del Comune dopo che avranno
deliberato». Zucchero spiega anche il perché della scelta delle arene. «Non
è un caso che abbia scelto il numero tre e le arene. Ormai è stato fatto
tutto. Gli stadi, i palasport, i club, le balere. Adoro cambiare e per
questo motivo ho pensato al giochino del tre. Magari penserete che quello
che sto per dire è una forzatura, eppure è più facile riempire San Siro che
l'Arena di Verona per tre giorni di seguito».
Dal tour manca Roma e qualcuno glielo fa notare. «Se mi avessero dato il
Colosseo - dice - sarei passato anche di lì ma non l'hanno fatto e nella
Capitale non ci metto piede». Il tour non si intitola Fly World a caso. L'autore
di Diamante si appresta infatti a partire per un viaggio che inzierà il 3
maggio all'Olympia di Parigi per proseguire con Lussemburgo, Germania,
Slovacchia, Svizzera, Austria, Belgio e Olanda.
A giugno la parte italiana e poi via per altre date europee e festival
importantissimi. Dopo la pausa estiva a settembre il Fly World Tour riparte
dal nord Europa e solo ad ottobre varcherà l'oceano. Canada, Usa, Centro,
Sud America e Autralia accoglieranno Zucchero anche nel 2008. «E' un lungo
viaggio - dice Adelmo - per cui mi sono preparato a lungo. Ho deciso che
porterò mia figlia Irene; dopo la bocciatura della commissione festivaliera
ha bisogno di un risarcimento e la soddisfazione di fare una tournèe con suo
padre».
Dal vivo Zucchero porterà tutti i suoi soliti musicisti ai quali si
aggiungeranno Kat Dyson, già con Prince e David Sancious alle tastiere. Lo
spettacolo non vivrà di effetti speciali perchè, dice l'artista: «sul palco
basto io». Per terminare il Fornaciari non si è fatto mancare un commento
sui colleghi.
«Sono contento di aver realizzato un disco come Fly costatomi, sottolineo,
850mila euro. Ormai tutti si affidano ai computer, ne mettono uno in casa
bello potente e con quattro palanche fanno un disco. C'è poi la moda dei
cofanetti, brutti e con copertine a dir poco schifose. Ma vi rendete conto?
Non c'è più rispetto per l'arte musica, per la confezione, per il pubblico
che merita una bella foto, pensata» Zucchero gira i tacchi e se ne va: «Il
Re del blues è tornato! Mo' so' ..zzi vostri».
Dagospia 17 Gennaio 2007
( http://213.215.144.81/public_html/articolo_index_28958.html )
Saluti
BS